Scopri Sagunto, località valenciana ricca di storia e di monumenti che ci ricordano la sua grandezza ai tempi dell'Impero romano
Cosa fare e vedere a Valencia e nei suoi dintorni? Sicuramente Sagunto merita una visita.
Sagunto, (Sagunt in valenciano), è la capitale della comarca di Camp de Morvedre, è situata al nord de la provincia di Valencia, a 27 km da Valencia e a 4 km dal Mar Mediterraneo.
La città è divisa in due parti: quella vecchia, che mantiene il suo borgo medievale, circondata da mura e caratterizzato da stradine tortuose; e la parte nuova, centro dell’attuale urbanizzazione. Sagunto è quindi una città di contrasti: antica, ma moderna, rurale e urbanizzata.
La città fu fondata dai romani (Saguntum), fu una delle città più importanti dell’Impero, molto di più di Valencia. Visse una lunga epoca di splendore e sviluppo economico, fino a quando, il generale cartaginese Annibale, rase al suolo la città nel 219 a.C.
A partire del VIII secolo cadde in mani arabe, che cambiarono il nome da Sanguntum a Morbiter, passando a chiamarsi Murviedro in castigliano o Morvedre in valenciano. Nel 1098 fu riconquistata dal Cid Campeador, e successivamente unificato da Jaume I.
Come arrivare a Sagunto
Puoi comodamente raggiungere Sagunto in macchina, in autobus o in treno.
Come arrivare a Sagunto in macchina
Arrivare a Sagunto in auto è molto semplice: esci da Valencia da Avenida de Cataluña, direzione Barcellona, poi prendi la statale che indicherà Sagunto-Teruel.
Come arrivare a Sagunto in autobus
Da Valencia parte un autobus per Sagunto ogni 45 minuti circa e il tragitto dura 40 minuti. La linea è la 115 dell’AVSA con destinazione Puerto de Sagunto-Valencia e viceversa. C’è anche a disposizione la linea 320 dell’AVSA Valencia-Vall d’Uixó con la fermata Sagunto Renfe.
Come arrivare a Sagunto in treno
Con i treni locali in 30 minuti si può raggiungere Sagunto: il treno da prendere è quello della linea C6 .
Cosa vedere a Sagunto
Sagunto ha più di 2.000 anni di storia e molte cose da vedere, nonostante le attrazioni principali siano le rovine romane e il Castello.
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Castello di Sagunto
Le rovine della fortezza, lunga quasi 1 km, sono la testimonianza del passare del tempo e delle impronte che hanno lasciato gli iberici, i gotici e gli arabi. Nel 1931 fu dichiarato Monumento Nazionale e comprende sette piazze: Plaza de Almenara, Plaza de Armas, Plaza de la Conejera, Plaza de la Ciutadela, Plaza del Dos de Mayo, Plaza de San Fernando e Plaza de Estudiantes.
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Teatro romano
Costruito nel I secolo, fu il primo edificio dichiarato Monumento Nazionale di Spagna, nel 1896. Dopo una serie di lavori di restaurazione ora gode delle condizioni adeguate per la rappresentazione di opere teatrali e culturali.
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Judería
Si accede a questo quartiere attraverso un portale con un arco, in Calle del Castillo, chiamato Portalet de la Judería o Portalet de la Sang. Questo quartiere è caratterizzato da strade strette, casette imbiancate a calce e da archi a sesto acuto che collegano le strade e lo rendonoun bel posto per passeggiare e sognare i tempi passati.
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Resti del Tempio di Diana
Adiacente alla Chiesa di Santa Maria, nei pressi dell’abside, troviamo una parete di 15 m di lunghezza e 4 m di altezza, formata da grandi megaliti di calcare. Questa costruzione risale al V-IV secolo a.C. e venne stato salvato dalla distruzione durante l’assedio ad opera di Annibale, per essere consacrato alla dea Diana. È stato dichiarato Monumento Nazionale.
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Chiesa di Santa Maria
La Basilica fu iniziata nel 1334 e, a seguito di varie fasi di costruzione, il lavori vennero terminati solo nel 1730. L’interno e le facciate laterali sono in stile gotico ogivale valenciano, mentre la facciata è in stile barocco. Fu dichiarata Monumento Nazionale nel 1983.
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Chiesa del Salvador
Situata nell’omonimo quartiere, è un perfetto esempio di stile gotico valenciano primitivo, datata al XIII secolo, ai tempi di Jaime I. Caratteristiche di questa incantevole chiesa è l’abside è poligonale, la volte a croce e la torre campanaria a base rettangolare.