Ai principi del XX secolo, a seguito dell’abbattimento delle mura, Valencia si estese dando origine al quartiere dell’Eixemple, culla del modernismo cittadino.
All’inizio del XX secolo, a seguito dell’abbattimento delle mura, Valencia si estese dando origine al quartiere dell’Eixemple, culla del modernismo cittadino.
Quando le antiche mura cristiane di Valencia furono abbattute, la calle Colón vide la luce nella regione cittadina interposta tra il mare ed il quartiere di Russafa.
Il risultato di questa estensione urbana fu un elegante quartiere, quello dell’ Eixample, da sempre al passo coi tempi. Oltre un secolo dopo, i dettagli delle facciate, lo stile delle finestre e dei balconi oltre che dei tetti, le cupole e le mansarde ci parlano di un tempo in cui il buon gusto si dipanava in un congiunto di strade, dove il Mercato di Colombo regnava imponente per le sue qualità decorative.
Il Mercato di Colombo fu costruito secondo il progetto dell’architetto Francisco Mora e fu inaugurato nel Natale del 1916 e le sue decorazioni interne richiamano tramite degli eleganti elementi in ceramica, i prodotti delle terre Valenciane, della fauna e della flora della regione.
Ciononostante col passare del tempo il Mercato di Colombo cadde in disuso fino a quando il comune di Valencia intraprese il progetto di ristrutturazione convertendolo in centro commerciale, similmente a quanto era stato fatto per Covent Garden a Londra.
Il risultato fu un luogo molto apprezzabile fatto di terrazze, perfette per aperitivi e piacevole relax, che a partire dal 2003 si è integrato nella vita della città con esiti più che positivi.
Tanti sono ancora gli esempi di strutture all’interno del quartiere di Eixample che hanno saputo tenere il passo del tempo e che tutt’ora godono di vita propria.
Un quartiere dalla forte personalità
L’Esposizione Regionale del 1909 fu un progetto dinamico che portò a Valencia le migliori opere in campo di scultura e architettura di Spagna ed Europa, conducendo ad esempio alla realizzazione del Palazzo Municipale da parte di Francisco Mora, oltre che alla presenza, in giro per la città, delle opere scultoree di Ramón Lucini e Félix Pizcueta.
L’architetto Vicente Ferrer fu autore invece dell’apprezzabile Casa de las Naranjas situata in Carrer de Ciril Amorós, 39. Nella stessa strada al numero 48 si trova anche la Casa de Matiás Romero.
Altre opere degne di nota all’interno di Russafa, sono la Basílica de san Vicente Ferrer, oltre alle opere di Carlos Turia in memoria di Tomás Trenor, promotore dell’Esposizione del 1909, che tanto significò per il rifiorire della città di Valencia.
Dotato inoltre di una vegetazione rigogliosa il quartiere è popolato di terrazze in estate e di sculture all’aria aperta che ben s’innestano nel paesaggio urbano-naturale.