Tra le prelibatezze della gastronomia valenciana, troviamo oltre alle tapas e alla famosa paella, anche molti dolci tipici che risentono dell’influenza araba. Zucchero, pinoli, uvetta e mandorle sono gli ingredienti base di molti dolci.
Il turrón , il nostro torrone, è uno dei dolci più caratteristici del periodo natalizio, diffusosi nel Mediterrane, partire dall’invasione araba . Questo dolce viene preparato con miele o zucchero in cottura e frutta secca, in primis mandorle, pelate e tostate. Alla massa può essere aggiunto per emulsionarla anche il bianco d’uovo. Tipico della città di Valencia è il helado de turrón, il gelato al torrone.
I buñuelos sono il dolce caratteristico de Las Fallas a Valencia, anche se in realtà si possono consumare tutto l’anno. Ci sono buñuelos de viento e i buñuelos de calabaza (alla zucca). Si tratta in entrambi i casi di frittelle, fatte con farina, acqua, lievito. Nei buñuelos de calabaza, si aggiunge la zucca all’impasto e li si accompagna con cioccolato caldo: sono la tipica colazione de 19 marzo, giorno di San José, quando si bruciano le fallas. I buñuelos de viento sono le classiche frittelle, servite ripiene o meno, che si trovao nelle pasticcerie a partire dall’inizio di Novembre, visto che tradizionalmente si servono nella celebrazione di tutti i santi.
La Coca de Llanda è fra i più importanti dolci tipici della gastronomia di Valencia. Si tratta di un pan di spagna fatto con uova e zucchero, a cui solitamente si aggiunge anche del succo di arancia. In alcune località la parte in alto viene decorata con zucchero e cannella. Si tratta di un dolce che può essere consumato a colazione o a merenda con una buona cioccolata calda.
La tradizione consiste nel fatto che gli uomini regalino alle propria fidanzata/moglie/mamma dei dolci fatti di marzapane avvolti in un fazzoletto in segno d’amore e di affetto. Questi dolci di marzapane sono caratterizzati da distinte forme e colori, che rappresentano la frutta e la verdura della campagna di Valencia. Nel tempo il nome valenciano riferito al fazzoletto, ovvero mocador, ha dato il nome a questa particolare usanza.
I pasticceri valenciani si preparano a fondo per questa giorna, preparando migliaia e migliaia di frutti di marzapane. Inoltre, la Gilda dei Fornai e Pasticcieri di Valencia , bandisce ogni anno il Concorso San Dioniso, per eleggere la miglior mocadorà e vetrina tra i forni e le pasticcerie di Valencia. È anche tradizione che le donne conservino come prova d’amore, tutti i fazzoletti che gli sono stati regalati di anno in anno, da partire dalla prima uscita con il proprio innamorato.
Durante le vacanze di Pasqua (“Semana Santa“) i festeggiamenti vengono accompagnati anche dal consumo di alcuni dolci tipici della gastronomia di Valencia.
La mona de Pascua una specie di focaccia, fatta con un impasto di farina, olio, zucchero, ecc. Al centro viene messo un uovo sodo con il guscio, che viene dipinto di colori vivaci. L’uovo sodo può essere anche sostituito con uno di cioccolato. Generalmente si decora con anisitos colorati, che le danno un sapore particolare.
il Panquemado (o Panqumao) ha la forma di un pane glassato e ha praticamente gli stessi ingredienti della Mona de Pascua, con la differenza che alla mona può esser data la forma di una treccia, di un animale o di un fiori e che che nel panquemado non viene inserito un uovo sodo al centro.
La Almoixàvena, anche chiamata Monjàvina, è un dolce di origine araba, tipico del comune valenciano di Xàtiva. Questo dolce viene mangiato tradizionalmente nei giovedì di Quaresima. Gli ingredienti utilizzi per fare la Almoixàvena sono olio, farina, strutto, acqua, uova, zucchero e cannella.
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