La città di Xàtiva, che fu la seconda capitale del Regno di Valencia a seguito della conquista cristiana, può vantare di essere stata la culla di ben due Papi, Calixto III y Alejandro VI, tutti e due appartenenti alla nota famiglia Borgia, senza dubbio una delle più influenti e conosciute del Rinascimento. Il comune di Xàtiva ha pensato di potenziare l’eredità storica e culturale che ha lasciato questa famiglia, attraverso la Ruta Borja: essa conta undici punti imperdibili per tutti gli interessati alla storia della città e a questa nota famiglia. Scopri Xàtiva, non te ne pentirai.
Il primo punto di interesse è la chiesa di Sant Francesc, dove i Borgia possedevano una cappella funeraria alla fine del XIV secolo. Qui furono seppelliti: Catalina di Borgia, sorella di Calixto III; i nonni di Alejandro VI, il padre Jofrè di Borgia e altri parenti. La visita prosegue a calle Montcada, una delle vie principali della città che fu residenza di molti nobili e religiosi, e che ospita la casa natale del Duca di Gandia, dove si dice che viví il fratello di San Francesco di Borgia, Perè Lluìs Galcerà Borja.
La fermata successiva sarà il Monastero di Santa Chiara, al suo tempo il più ricco e maestoso della città, dove Beatriz di Borgia prese l’incarico di badessa, e ad essa seguono la Fontana della Trinità e la residenza natale di Alejandro VI, dove i Borgia già vivevano nel 1378. I turisti possono visitare anche la Chiesa di Sant Pere, dove fu battezzato Rodrigo di Borgia, il futuro papa Alejandro VI di Borgia, e l’altare della casa Artigues, che rende omaggio ai nobili della città, inclusi alcuni membri della nota famiglia.
Le sculture di bronzo dei due pontefici Borgia comprendono la facciata principale della Colegiata Basilica di Santa Maria (la Seu), dove fu battezzato Calixto III e vari membri della famiglia Borgia furono proclamati giurati di Xàtiva. Inoltre, nel museo sono esposti numerosi reperti relazionati con l’importante famiglia, come l’altare di Santa Ana, il Calice di Calixto III, e la Custodia Mayor del Corpus, chiamata anche di Alejandro VI. L’interno della Colegiata ospitò al tempo la cappella del Papa, commissionata dal cardinale Alfonso di Borgia per sua sorella Juana, e che fu costruita dai migliori artisti e artigiani. La cappella diventò cosi una delle strutture più importanti della Colegiata, ma con la costruzione progressiva di nuove opere, sfortunatamente andò demolita. Il reperto più importante è senza dubbio l’angelo che sostiene lo scudo del cardinale Calixto III.
Nel Palau, i visitatori potranno ammirare lo scudo di Calixto III e altri due del ramo della famiglia Borgia: essi potrebbero appartenere a Rodrigo o a Cesare Borgia, che furono arcivescovi di Valencia. Continuando la visita, il Museo dell’Almodì accoglie al suo interno un magnifico patio del rinascimento e una interessante sezione di archeologia.
Il castello di Xàtiva, uno dei castelli più belli della comunità valenciana, è parte integrante del percorso e meta finale, dal momento che non solo era un punto strategico che determinò la importanza geopolitica della città di Xàtiva, ma fu anche una fortezza impenetrabile dove venivano rinchiusi solo personaggi importanti, tra cui alcuni membri della famiglia Borgia.
Un percorso che permetterà ai visitatori di conoscere la monumentale città di Xàtiva da un punto di vista nuovo, seguendo i passi di questa famiglia universale.
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